Dante Maffei
flussi carte e lastre
Galleria La Storta | Cannaregio 1233 Venezia It | 19 novembre – 8 dicembre 2017
«Maffei Tesse tracce ora razionali e un fondamento statico, ora sagacemente libere.
Accade Allora Che Tatlin si fonde con Chagall, Le forme inflessibilmente Geometriche Formano un modello forte con trame in sospensione, quasi in levitazione. Che se poi, vieni Spesso Accade, modello Questo e intriso di atmosfera, il terreno emotivo provocato da E Una Condizione complessiva malevichiana quasi da Quadrato bianco su fondo bianco.
Maffei ha la Capacità di Raccontare in modo affascinante storie Improbabili ma di sicuro appeal, da vero “neoiconodulo” che comunica i Suoi Messaggi in maniera non accademica nè transitiva tourt corte, ma facendoci Pensare e sognare Contemporaneamente ».
Carmelo Strano
Nato a Bologna nel 1962, figlio d’arte e allievo di Omar Galliani, Riccardo Lumaca a Luciano De Vita, nel 1984 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna (sezione di Pittura).
DOPO un percorso Tra Citazionismo e neo espressionismo, dal 1993 si concentra sulla Realizzazione di opere in metallo incidere un laser al plasma bulino e, Fino all’inserimento del neon per evidenziare forme simboliche venire L’eclisse, Frammenti filosofici di testi, di estetica, arte , architettura incastonati Tra Autentiche Strutture in acciaio, lamiera zincata, ottone e inquadrati in Una griglia ortogonale Che sviluppa all’interno forme astratte, frattali, improvvisazioni.
Spaziando Dalla grafica (con il ciclo «Scatticontro», Stampato da Daniele Upiglio e Atelier 14 Milano) alla Collaborazione con studi d’architettura d’interni (Progetto Hub, Archifax e Studio Lamiri), passando per studi di illuminotecnica (Pollice Illuminazione Milano) e opere site specific, Dante Maffei approda, nel 2004, un MEDESIGN. Forme del Mediterraneo e nel 2006 un «Giovani artisti Campus St Moritz 06».
A Venezia nel 2009 Partecipa alla collettiva «mondi paralleli. Realtà fugaci », a Genova, nel 2013, alla Mostra Internazionale« Le latitudini dell’arte. Finlandia e Italia »(a cura di Monteverde, Ferretti, Orsini) e un Casale Monferrato, Nello Stesso anno, un«io lumi di Channukkà»con l’Opera “Parole / Ferite (incisione a bulino e laser su ferro). Nel 2016 inaugura la Personale «Cicli» a Faenza Presso la Galleria Comunale «Voltone della Molinella» (curatore Pietro Bellasi. All’interno del volume di «Light art in Italia 2015/2016» (a cura di G. Gellini, Maggioli Editore) VIENE Segnalato il lavoro «Eclipse re-edit» Torna ora a Venezia, nel cuore del Ghetto, con 8 opere: Eclipse collegato 2016 [ferro e ha portato], Sigillo b, 2015 [ottone],
Triglifo, 2006 [acciaio], mutevolezza flusso Graphie, 2015 [Alluminio], Flussi 2017 [ottone], 6-7 Dal ciclo della tempesta, 2015 [Grafiche], Sigillo, 2016 [grafica]. E, sulla scia del precedente libro d’artista «123456 Cieli ACIDI delle città»,
Sarà possibile sfogliare l’inedito «Flussi».